Il nuovo Palazzo di Città, inaugurato nel 1951, si dispone parallelamente alla costa per una lunghezza complessiva di circa 150 metri. Occupa un intero isolato, tra il viale Mediterraneo, piazza San Francesco, via Donizetti e via Giacomo Navarra Bresmes, e circonda quindi Si dispone su quattro livelli di cui quello terreno risulta seminterranto nella parte rivolta a nord (pendenza). La facciata del palazzo è rivestita con lastre piatte in pietra di Comiso e lavorate a bocciarda., elemento ricorrente nelle architetture post-belliche della cittadina del Golfo. L'effetto che produce tale pietra è di grandissima luminosità. Con la sua imponente mole il municipio domina il paesaggio costiero del centro cittadino, dando un'immagine di modernità. L'elemento caratterizzante del prospetto esterno è la linea retta, riscontrabile nei due grandi finestroni (di cui, quello rivolto a sud ospita la soleggiata aula consiliare) e nella miriade di finestre e ingressi di varie dimensioni. L'elemento di riconoscimento è la torre dell'orologio, alta quasi 30 metri.
Il complesso ospita parte degli uffici del Comune di Gela.
Durante i lavori di scavo per la costruzione dell'edificio vennero alla luce i ruderi di un tempietto greco.
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